“Conoscere per difendere”: grande successo per l’incontro del 25 novembre

Barone
Lo scorso 25 Novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne, presso IISS “Boccardi-Tiberio” di Termoli si è tenuto un importante incontro di formazione e sensibilizzazione rivolto a tutti gli alunni dell’istituto.
L’appuntamento, voluto fortemente contro il dilagare delle violenze di genere e dei femminicidi che purtroppo, come emerge dalle cronache degli ultimi giorni, sono in costante aumento, è stato organizzato dalle associazioni “Aps Konsumer Italia Molise”, “Casa dei Diritti” ed “Informare” con la preziosa collaborazione dalla Sezione operativa Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, realizzando una vera e propria partnership tra Enti del Terzo settore ed istituzioni.
Per oltre due ore, con grande coinvolgimento da parte di tutti i ragazzi, in parte presenti nella sala convegni ed in parte collegati dalle proprie aule, si è discusso di temi molto attuali: violenza di genere, femminicidi, codice rosso e revenge porn.
L’incontro ha coinvolto vari esperti del settore, a partire dal prof. avv. Francesco Di Falco, il quale ha innanzitutto spiegato il senso e l’origine di questa importante ricorrenza. Ha dunque raccontato di quando l’assemblea delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, scegliendo questa data in ricordo dell’uccisione delle sorelle Mirabal, avvenuta nel 1960 a Santo Domingo, in quanto oppositori del regime dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo. Fu infatti proprio in loro memoria che, il 25 novembre del 1981, ci fu il primo Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche.
A seguire l’intervento dell’avvocato Valeria Cacchione, esperta di diritto di famiglia, la quale ha fornito agli ascoltatori delle nozioni giuridiche di base sulla violenza di genere, definita dalla Convenzione di Istanbul come una vera e proprio violazione dei diritti umani, e sulle novità introdotte dalla legge n. 69 del 2019, meglio nota come “Codice Rosso”, denominazione che intende richiamare la terminologia utilizzata nella fase di triage del pronto soccorso e stante, dunque, ad indicare un’urgenza massima.
L’avvocato ha illustrato, con esempi calzanti e di facile comprensione per i giovani ascoltatori, le tre principali novità del “Codice Rosso”: indagini più veloci per i reati di maltrattamenti o violenza, generale inasprimento delle pene per i menzionati reati e l’introduzione di tre nuove fattispecie delittuose quali la deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso, la costrizione o l’induzione al matrimonio e il revenge porn. Particolarmente significativo è stato il racconto della storia di Lucia Annibali, un’avvocatessa di grande successo sfregiata al volto su ordine del suo ex fidanzato e per mano di un sicario.
Molto interessante è stata anche la relazione dell’Ispettore della Polizia Postale Eleonora Urbano, specializzata nel contrasto ai reati di Revenge Porn e pedopornografia. La dottoressa Urbano ha raccontato di alcuni casi di Revenge Porn realmente accaduti in Basso Molise e, soprattutto, ha fornito ai ragazzi importanti consigli pratici sul corretto utilizzo di dati sensibili ed immagini personali in rete esortandoli alla massima riservatezza possibile.
Infine, l’Avv. Laura Venittelli, presidente de “La Casa dei Diritti” e responsabile del centro di ascolto per ludopatici, ha illustrato gli aspetti giuridici del reato di revenge porn, cercando di veicolare un messaggio molto importante: non costituisce reato soltanto la realizzazione di immagini o video a contenuto sessuale e la successiva divulgazione senza il consenso delle persone ritratte, ma è sufficiente anche soltanto la diffusione di simili contenuti, quandanche siano stati realizzati da altri, con lo scopo di danneggiare i protagonisti.
A concludere l’incontro sono state le numerose domande e riflessioni poste dagli alunni, sempre molto interessati a questi temi.
La Casa dei Diritti, con il contributo di tutti i suoi volontari, è in prima linea nell’affrontare temi così sensibili, nella convinzione che si possa combattere solo conoscendo ed insegnando ai giovani, i futuri uomini e donne nel domani, il valore fondamentale del rispetto altrui.
Se anche tu sei vittima di violenza o conosci qualcuno che lo è, se hai subito ricatti per alcuni contenuti diffusi sul web contro la tua volontà oppure se hai qualche dubbio che vuoi chiarire, chiamaci, anche in forma anonima, al numero verde gratuito 800.661501 oppure scrivici all’indirizzo email tiascolto@lacasadeidiritti.it. Sapremo ascoltarti e fornirti tutto l’aiuto di cui hai bisogno.

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