Non saranno le distanze a fare da metro ai sentimenti: siamo esseri umani e ciò che abbiamo dentro non porta distinzione o etichettamento di alcun genere e sono certa che mai come ora il percepire questo “sentire comune” possa giovare a non sentirci soli: la condivisione di uno stesso disagio, delle paure che comporta notti insonni, lacrime per chi purtroppo non ce l’ha fatta, l’attesa nel vedere che quella curva di guarigione possa prevalere in ascesa su quella di distruzione, il sudore e il coraggio di tutti coloro che sono eroicamente rimasti in campo in silenzio e spesso senza armi idonee se non quelle del buonsenso e del sacrificio. Ci sono anch’io” in questa rete di solidarietà della casa dei diritti per rispondere alle vostre domande, ai vostri timori e per avere…una persona amica