“IL CALCIO E LA LUDOPATIA”: L’ASSOCIAZIONE “LA CASA DEI DIRITTI” IN DIRETTA A “ZERO IN CONDOTTA”

Mario Berardino

Lunedì 6 novembre, alle ore 16.00, sul canale televisivo siciliano TR3, nel programma “Zero in Condotta”, si è svolto un dibattito sul tema della ludopatia nello sport.

L’attenzione è stata dedicata al mondo del calcio e alle ripercussioni socio-economiche che le scommesse in tale ambito possono avere, non solo sui giocatori stessi, ma anche sui tifosi e sulla società in generale.

In tale contesto decisivo è stato l’intervento dell’avv. Laura Venittelli, presidente dell’associazione “La casa dei diritti” di Termoli e dell’avv. Francesco Caruso, ex calciatore, responsabile dell’Associazione italiana calciatori (AIC) del Molise e componente del collegio arbitrale allenatori.

Dopo i saluti di benvenuto del conduttore Giovanni Robino il dibattito si è aperto con le parole dell’imprenditore Francesco Strazzera. È stato sottolineato come il mondo del calcio si sta evolvendo e sta assumendo una connotazione diversa rispetto al passato. Gli interessi economici in ballo, sempre più consistenti, influiscono non solo positivamente sull’aspetto sportivo: forte è la presenza di fenomeni di calcio scommesse e vera e propria ludopatia non solo tra i tifosi, ma anche tra i calciatori stessi.

A seguire l’intervento di Francesco Caruso il quale afferma come il problema delle scommesse nel calcio è legato principalmente ad una mancanza di informazione e consapevolezza sulla gravità e sulle conseguenze del fenomeno.

Non solo i tifosi, ma anche i giocatori stessi devono essere messi in guardia dalle conseguenze che, nel loro caso, potrebbero portare a vere e proprie sanzioni e squalifiche tali da compromettere la loro intera carriera sportiva e lavorativa.

Caruso, infatti, comprendendo l’importanza del tema da più di 10 anni, tramite l’associazione AIC, organizza eventi di informazione e sensibilizzazione sulle scommesse e sulle relative sanzioni proprio nei confronti di squadre di calcio, a partire da quelle di serie A fino ad arrivare a quelle dilettantistiche.

Il presentatore, nel dire che il problema, per essere risolto, deve essere affrontato a monte dalla politica, presenta l’avv. Laura Venittelli, presidente dell’associazione “La Casa dei Diritti” e responsabile del Centro d’Ascolto per ludopatici e persone che soffrono la crisi da sovraindebitamento, che ha illustrato la diffusione e le dinamiche del gioco d’azzardo patologico nella realtà molisana e nazionale, con particolare attenzione alla connessione tra azzardo e mafia.

Da un paio d’anni porta avanti il progetto “Giocare senza rischi / Help ludopatia”, ideato e realizzato dalla associazione “La Casa dei Diritti” con il partenariato di “Konsumer”, “InFormare”, “Ali Autonomie” e “SerD”, che mette a disposizione un team di collaboratori qualificati impegnati nell’attività di recepimento di richieste di aiuto da parte di giocatori patologici e delle loro famiglie.

Nel corso della trasmissione è stato spiegato il funzionamento del numero verde 800 661 501 appositamente dedicato a cui rispondono, per 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì dalle 09 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, le operatrici volontarie del servizio civile.

Proprio queste ultime sono poi intervenute per confermare come la dipendenza del gioco d’azzardo sia un fenomeno molto diffuso non solo nella loro realtà cittadina, ma in tutta Italia, comprendendo una fetta di popolazione molto ampia a partire dagli adolescenti minorenni fino ad arrivare alle persone adulte.

Lo scopo dell’associazione e del progetto dedicato, è stato sottolineato dall’avv. Venittelli, non è quello di demonizzare il gioco, bensì quello di insegnare a giocare con responsabilità e consapevolezza per riuscire a combattere le sue forme patologiche . “Non dipendo…scelgo”, è il loro motto.

Il dibattito, con i suoi vari interventi, è stata un’ulteriore occasione per far conoscere l’impatto del gioco d’azzardo patologico sulla vita privata, sportiva e lavorativa dei cittadini e l’attività del numero verde nazionale contro la ludopatia 800 661 501. Numero che, si ricorda, è aperto gratuitamente alla cittadinanza ed ha come obiettivo quello di sensibilizzare tutti verso una problematica che rischia di inghiottire vissuti individuali e collettivi, generando sofferenze e marginalità.

Sofia Venittelli

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