Civitanova Marche, Aramini: “è emergenza sanitaria, ci batteremo contro smantellamento ospedale”

redazione

La Casa dei diritti “ci batteremo fortemente contro questo disegno di smantellamento dell’Ospedale che provoca l’emorragia di medici e personale infermieristico non attratti dal ns presidio Ospedaliero”

“Un no secco al progetto di sostanziale dismissione dell’Ospedale ed una denuncia ferma dell’incapacità di difendere la sanità territoriale dimostrata dalla politica regionale e comunale  che hanno avallato, di fatto, il processo di smantellamento della rete dell’emergenza urgenza, dei reparti salvavita, dell’emodinamica, Strock Unit , della  radiologia interventistica. La Casa dei Diritti  si batte da sempre per l’affermazione del diritto di tutti i cittadini alla salute, e  continuerà a denunciare in tutti gli ambiti soprattutto in quelli ove, palese la violazione del diritto alla salute”. Lo ha detto Laura Aramini  della Casa dei Diritti Abruzzo, in occasione di un incontro dedicato ai temi della sanità marchigiana.

“La pandemia ha evidenziato il grande valore del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma ne ha anche messo in luce alcuni limiti e vulnerabilità. In particolare, sono emerse significative disparità territoriali nell’erogazione dei servizi, soprattutto in termini di prevenzione e assistenza sul territorio, tempi di attesa e grado di integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e servizi sociali” afferma Aramini.

Che aggiunge “in particolare a Civitanova il covid 19 ha messo sotto la lente di ingrandimento le dobolezze e lacune dell’offerta sanitaria. Abbiamo assistito e stiamo assistendo, oramai da anni, davanti all’inettitudine del sindaco e dell’amministrazione regionale, al continuo ed inarrestabile depauperamento dei servizi sanitari del ns ospedale senza alcuna opposizione, o anche solo protesta, della classe politica, depauperamento che ha portato  alla perdita delle UOC(sono le  Unità Operative complesse che hanno al vertice il primario vincitore di concorso con la squadra dei medici specializzati e si trovano negli ospedali piu’ importanti, Negli ospedali meno importanti ci sono le UOS -unità operative semplici – con Facenti Funzione e personale meno preparato)  nei reparti  di Pediatria, Oncologia. Farmacia, Radiologia”.

l’Onorevole Gianluca Fusilli

“Abbiamo un Ospedale che sta man mano perdendo la propria vitalità,  i suoi reparti e soprattutto la rete dell’emergenza urgenza: i cosiddetti reparti salvavita di Emodinamica e Stroke Unit che sono indispensabili per rilanciare l’Ospedale  di Civitanova e per garantire la sicurezza ai cittadini e lavoratori che, se colpiti, da una malattia “ tempo-dipendente”, potrebbero  correre seri rischi alla salute” prosegue Aramini.

Che sottolinea come “in questi anni al centro del dibattito politico cittadino non c’è stata, come elemento prioritario, la Sanità e neppure   il rilancio dell’Ospedale e neppure un progetto serio e convincente sulla rete della medicina territoriale, argomenti del quale, la politica attualmente in carica, si è completamente dimenticata”.

Per rilanciare l’Ospedale di Civitanova e l’offerta socio-sanitaria della città, secondo Aramini” è indispensabile il documento di programmazione, il cd. “ Socio Sanitario” di cui si parla in Regione di circa 2 anni e che a tutt’oggi è come l’araba fenice : se ne parla , ma nessuno l’ha ancora vista. Eppure in uno slogan del partito dell’attuale amministrazione regionale e comunale , comparso durante la campagna elettorale del 2020 si leggeva “ sanità pubblica ed efficiente” : oggi possiamo dire che la sanità marchigiana e soprattutto quella “ che tocca” ai cittadini di Civitanova non è né sufficiente né efficiente” .

Aramini denuncia in particolare le “spaventose liste d’attesa e medici  che se ne vanno dai reparti ( com’è successo per cardiologia). Tutto ciò mentre nell’intero paese si discute di medicina territoriale, di telemedicina, di risorse finanziarie fresche capaci di cambiare il r in untred Italia nella quale la spesa sanitaria è stata per lungo tempo inferiore alla media UE. Anche per le Marche, le risorse a disposizione sono notevoli ma senza un’adeguata programmazione, senza il piano socio sanitario , senza dire che tipo di Ospedale è – e sarà- quello di Civitanova, diventa difficile capire se ci sarà o meno il vero cambiamento di rotta verso una sanità veramente giusta ed efficiente per gli abitanti di questa città”.

Laura AraminiInfine l’affondo: “la giunta regionale , dello stesso colore del sindaco uscente ( che non sarà riconfermato) non ha ancora sciolto il dubbio se Civitanova sarà o meno Ospedale di 1° livello con i reparti tutti previsti dalla legge Balduzzi (i reparti  dell’Ospedale di primo livello sono Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore (h.24) di Radiologia, Laboratorio, Emoteca, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, tutti reparti che a Civitanova non ci sono ). Per non scontentare nessuno si immagina di distribuire  l’Ospedale di 1° livello ( con i reparti sopra indicati)  su tre realtà territoriali ( Civitanova, Macerata e Camerino) . Ciò provocherebbe “ la cessione” da parte di Civitanova di altri reparti alle realtà di Macerata e Camerino, lasciando il ns Presidio Ospedaliero ad una mera struttura di “ rappresentanza”

Ci batteremo fortemente contro questo disegno di smantellamento dell’Ospedale che provoca l’emorragia di medici e personale infermieristico non attratti dal ns presidio Ospedaliero che appare un ospedale senza futuro” sottolinea ancora Aramini.

Che conclude “nel frattempo, mentre si decide sulla “definizione di ospedale” , si sono tutti dimenticati che le nostra città non è piu’ servita dalla rete dell’emergenza urgenza con i reparti salvavita , Assenti , dell’emodinamica, Strock Unit , radiologia interventistica,         Chiacchiere, solo chiacchiere che l’associazione , che si batte da sempre per l’affermazione del diritto uguale di tutti i cittadini alla salute, continuerà a denunciare in tutti gli ambiti soprattutto in quelli ove, palese E’ , la violazione del diritto alla salute”.

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